“Parole di Vita” n. 4-2021
a cura di Aldo Peri
“Parole di vita” è la rivista bimestrale dell’A.B.I. (Associazione Biblica Italiana) che affronta argomenti biblici con un taglio divulgativo. Nel biennio 2020/21 il tema generale è “Entrare nel Pentateuco”; dunque i 12 numeri affrontano tematiche trasversali a tutti i primi 5 libri della Bibbia (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio). In particolare il numero di luglio/agosto 2021 affronta il tema: “Servire e servizio”, che attraversa l’intero corpo letterario della Torah.
Nel primo articolo si esplicita come, in Genesi 2-3, l’uomo e la donna sono posti nel giardino dell’Eden con la funzione di lavorare il giardino stesso, così da collaborare attivamente al progetto di Dio.
Un secondo scritto tratta dell’incontro di Israele con Dio sia al monte Sinai che nel santuario: la liberazione dalla schiavitù d’Egitto è proprio in funzione dell’incontro con Dio. La teofania sul Sinai ha lo scopo di offrire al popolo di Israele una presenza divina di perdono e di accompagnamento.
Si mostra poi come l’ascolto della parola di Dio da parte di Mosè segni l’inizio di un processo che porta gli Israeliti a passare dalla liberazione dalla schiavitù sotto gli egiziani alla libera scelta di entrare nell’alleanza, in una relazione vitale con Dio mediante l’osservanza delle sue leggi.
Affrontando varie figure bibliche, l’articolo dal titolo “Non c’è Dio senza culto a Dio” evidenzia che l’uomo biblico nasce fin dall’inizio predisposto al culto e al servizio liturgico.
Poi vieni chiarito che, nella Bibbia, l’idolatria è sempre connotata negativamente, mentre il cammino di Israele è quello verso sempre una fede più pura nel suo Dio.
Un titolo scottante è quello: “Le leggi sugli schiavi”. Essendo gli Israeliti servi di Dio, la schiavitù dovrebbe essere impossibile; invece è stato davvero difficile applicare tale principio. Persino i testi legislativi dell’Antico Testamento non sono univoci e interpretarli risulta difficoltoso.
Gli ultimi due articoli riguardano “il servizio al tempio e il servizio alle mense” (con leviti ebrei e diaconi cristiani dedicati ad ambiti concreti di servizio come, rispettivamente, il servizio liturgico e il servizio alle mense) e il “Servire il Signore con gioia” (gli obblighi e i divieti della religione ebraica come valore di servizio a Dio).
Il numero si conclude notando come un pregiudizio assai diffuso oppone la libertà al servizio: l’uomo libero sembra tale proprio perché non serve nessuno se non sé stesso. Invece la Bibbia propone un modello diverso, secondo cui la persona è libera perché sceglie di servire il prossimo e Dio (ossia Colui che lo ha liberato). Tutto ciò è reso possibile dall’esperienza narrata nel libro dell’Esodo.
Una bella iniziativa della rivista è quella di commentare, alla fine di ogni numero, un quadro o un’opera d’arte attinente al tema trattato dal fascicolo, mostrando come le varie epoche hanno visto e illustrato i diversi episodi della Bibbia.
Da ultimo ricordiamo che anche questo numero di Parole di Vita, così come i numeri delle annate precedenti, è disponibile presso l’emeroteca del C.I.B.
Aldo Peri