CONCILIUM – Anno XXXVII – 2/2001
CONCILIUM – rivista internazionale di teologia | Pagina |
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Anno XXXVII – Fascicolo 2 (2001) | |
Dietmar Mieth Editoriale Il ritorno della guerra giusta. L’intervento umanitario è un mezzo contro il genocidio, oppure è un mascheramento sofistico della violenza di sistemi globali di dominio? | 13-17 |
I. ANALISI | |
1a. Petrus Bsteh, Cronici atti di violenza e crimini di guerra in uno stato di latenza globale | 18-31 |
1b. Cristiàn Parker Gumucio, Guerra e conflitti armati | 32-43 |
1c. Gerhard Beestermöller, Eurocentrismo nella percezione e nella riflessione sulle guerre | 44-56 |
1d. Kenneth Himes, La retorica religiosa della guerra giusta | 57-68 |
1e. John Francis Burke, La dimensione interreligiosa: un’etica globale della pace | 69-81 |
II. ORIENTAMENTI | |
2a. Juan-José Tamayo-Acosta, Prospettiva biblica: tra l’escatologia e l’apocalittica | 82-93 |
2b. Lisa Sowle Cahill, La tradizione cristiana della guerra giusta | 94-106 |
2c. Joseph Milburn Thompson, Intervento umanitario, pacificazione giusta e le Nazioni Unite | 107-119 |
2d. José MariaVigil, Il Dio della guerra e il Dio della pace giusta | 120-133 |
RIAPRIRE IL DIBATTITO – PROSPETTIVE TRASCURATE | |
= Marìa Pilar Aquino, La giustizia difende la pace. Un approccio femminista | 134-146 |
DOCUMENTAZIONE | |
= Jon Sobrino, Riflessioni a proposito del terremoto del 13 gennaio 2001 | 147-158 |