A proposito del nuovo Laboratorio Realino
E’ una bella emozione assistere alla nascita di un nuovo progetto, di esserne partecipi con un coinvolgimento prezioso e non scontato. Un progetto che vuole essere coinvolgente sin dal nome stesso: Laboratorio e non Scuola, come bene ha definito don Gildo alla presentazione del nuovo percorso di studi teologici che la Diocesi intende realizzare nei prossimi mesi. Studi che si pongono l’obiettivo di contribuire all’evangelizzazione, all’inculturazione della fede e al dialogo interreligioso. Tre punti scanditi con chiarezza dal Vicario, con il terzo in particolare che imprime una centralità innovativa ad un tema sempre piu’ cruciale, in particolare in una realtà ormai plurale come la città di Carpi. Con una teologia, come ha sottolineato, tra i numerosi spunti molti interessanti e stimolanti, Brunetto Salvarani che vuole riconoscersi come “pubblica”, cioe’ una teologia capace di stare sul territorio e di dialogare con le istituzioni e il Terzo settore, oltre che servire la chiesa locale, adottando uno stile interculturale, ecumenico e interreligioso. E un’attenzione fondamentale, che si rileva nella bozza di corsi presentata, a quell’ecologia integrale, preziosissimo insegnamento del magistero di papa Francesco, nel quinto anniversario della Laudato si’. Un progetto per il quale don Gildo ha chiesto con forza una compartecipazione, in una concreta espressione di sinodalità, di tutti quanti riconoscano in tale progetto un valore prezioso per i fedeli, la Chiesa di Carpi e la città tutta. Le premesse sono molto buone. Ora a tutti gli uomini e le donne di buona volontà la possibilità di contribuirvi.
“un futuro iscritto al Laboratorio”
Se vuoi approfondire, puoi vedere gli interventi della giornata
La teologia dell’evangelizzazione in una “chiesa in uscita” Federico Badiali
Il cammino della teologia nella Diocesi di Carpi dal Vaticano II a oggi Brunetto Salvarani
Le ragioni di un laboratorio teologico nella Diocesi di Carpi Ermenegildo Manicardi