Coppia e Famiglia
1° Incontro Ermenegildo Manicardi – Vai
2° Incontro Luca Mazzinghi – Vai
3° Incontro Giuseppe Dossetti jr. – Vai
Ermenegildo Manicardi
1. L’uomo creato come coppia – L’uomo e la donna nel racconto della creazione e nell’insegnamento di Gesù
Secondo le Scritture la relazione uomo-donna sta al cuore del vero “essere uomo”. Non si può essere «immagine e somiglianza di Dio», senza esserlo come “uomo” o come “donna”, quindi in relazione con l’altro, non da soli. Per la Bibbia la relazione uomo e donna è stupenda (Genesi 1-2), è ferita (Genesi 3 più la storia dell’umanità), ma è pure redenta. Infatti Gesù ha preso posizione fortemente: ha ricostituito il disegno di Dio e lo ha ripresentato in una modalità concretamente mai conosciuta prima. Gesù di Nazaret è il redentore del rapporto uomo-donna e, quindi, in questo senso può parlare ed esigere che ognuno dia il primato all’amore, anche nell’ambito della sessualità e della relazionalità. Nelle sue lettere Paolo presenta una visione della sessualità e della coppia molto positiva: mostra un grande senso dell’importanza del rapporto uomo/donna e dell’importanza della sessualità.
Luca Mazzinghi
2. La famiglia nel libro di Tobia – Bellezza dell’amore e spiritualità familiare
Il vecchio Tobi cade in disgrazia poiché diventa cieco e va in ristrettezza economica. Allora manda il figlio Tobia a prendere del denaro da un lontano parente. Nel viaggio Tobia è accompagnato da un amico misterioso (che il lettore – ma non Tobia – sa essere l’angelo Raffaele, che veglia su lui). Quando Tobia arriva, incontra Sara e i due si sposano; poi tornano a casa dal vecchio Tobi, che recupera la vista. Alla fine del libro Tobia e Sara, Tobi e Anna, sono diventati una nuova famiglia, che comprende come non sia possibile chiudersi in sé stessi: essi devono diventare testimoni dell’amore di Dio, devono farlo conoscere a tutti. Per una coppia che ha incontrato il Signore non è possibile vivere chiusa in sé stessa. Occorre che questa coppia diventi il testimone e il segno dell’amore di Dio per gli uomini, abbia cioè una funzione nel mondo.
Giuseppe Dossetti jr.
3. La novità cristiana nella vita di coppia – I cristiani nelle prime comunità e l’esperienza familiare nel mondo antico
Nella dottrina di Gesù ci sono due novità assolute che ricorrono solo nel Cristianesimo: il rifiuto del divorzio e il valore dato alla continenza e alla verginità (pur in presenza di una visione positiva della sessualità). Il senso dell’atteggiamento di Gesù verso il matrimonio nasce dalla coscienza escatologica, cioè di essere il portatore del Regno di Dio. Infatti fondamentale è l’evento di grazia che Gesù compie nella sua predicazione, nella sua persona e soprattutto nella sua croce. Il risorto entra nella dimensione ultima, dove non c’è più la storia, ma l’eternità. Quindi la risurrezione è la comunione con Dio, l’ingresso nella sua dimensione. Allora diviene chiaro che il matrimonio è una “realtà penultima”, mentre la verginità è una “realtà ultima”. Dunque nel cristianesimo c’è un dualismo non metafisico (materia/spirito), né morale (buono/cattivo), bensì escatologico (prima/dopo).